CORSI DI CUCITO PER GLI ZULU

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La pittoresca Valle delle mille colline, nei pressi di Durban, in Sudafrica, offre paesaggi stupefacenti ai turisti, ma per gli Zulu delle terre tribali le prospettive occupazionali sono magre. Tre anni fa, il vicino Rotary Club di Hillcrest ha risposto all’alto tasso di disoccupazione unendosi a Embocraft, un gruppo che lavora alla formazione professionale nella provincia di KwaZulu-Natal con corsi di cucito, informatica, tessitura, saldatura e carpenteria, con l’obiettivo di alleviare la povertà.

I Rotariani di Hillcrest hanno contribuito a sponsorizzare quattro corsi di cucito di 15 lezioni ciascuno per Zulu anziani o comunque non in grado di andare a cercare lavoro nelle zone industriali. «Di lavoro non ce n’è molto, quindi la gente per trovarlo deve spostarsi. Cioè deve prendere un taxi o un autobus, che sono costosi», spiega Peter Dupen, past Governatore distrettuale.

I partecipanti – una decina per ogni corso – hanno imparato a realizzare semplici articoli, come copricuscini, tovaglioli e federe, con macchine da cucire a mano. La comunità ha poi scelto i migliori allievi dei primi tre corsi perché partecipassero al quarto, realizzato con le macchine da cucire elettriche donate da Embocraft e dai Rotary club di Hillcrest, di Winnipeg, Manitoba (Canada), e di Royston, Inghilterra.

I Rotariani di Hillcrest, con l’aiuto del club di Winnipeg, hanno ristrutturato il centro comunitario Phakama, dove si tengono i corsi – dotandolo anche di uno spazio d’incontro per gli anziani, una zona cucina e un ambulatorio nel lato opposto dell’edificio. Inoltre sono stati aggiunti e migliorati servizi igienici e lavandini.

I corsi di cucito sono stati un successo, dice Dupen, e i partecipanti hanno anche venduto alcuni degli articoli realizzati. Nel passo successivo, i Rotariani proporranno un corso in cui imparare a realizzare le uniformi scolastiche per gli alunni della comunità – garantendo un certo reddito agli artigiani e abbassando il costo delle uniformi per gli abitanti del posto. «Tutto il progetto è molto positivo, e noi siamo felicissimi di lavorare insieme a loro», dice Dupen.

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